Cannes 72: una Palma d’oro per Alain Delon

E in concorso c'è Terrence Malick con “A hidden life”

19 Maggio 2019 alle 12:22

Questa domenica il festival festeggia Alain Delon con la Palma d'oro alla carriera. Eppure non tutti sono d'accordo. L'annuncio del premio ha scatenato le proteste di non pochi detrattori dell'attore, accusato di essere “di estrema destra” e “maschilista”. Accuse che  lui ha respinto: «Non sono un estremista e non ho mai maltrattato una donna». Come cambiano i tempi: solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile che i francesi contestassero la celebrazione di uno dei loro attori-simbolo... Quello che di certo non si può contestare è la carriera indimenticabile dell'83enne Alain Delon: basti pensare a titoli che hanno fatto la storia del cinema (anche italiano) come “Rocco e i suoi fratelli”, “Il gattopardo” o “La prima notte di quiete”.

Tra i due film in concorso oggi spicca il ritorno di Terrence Malick con una storia inusuale per lui: in "A hidden life” il maestro americano ha scelto di raccontare la poco nota vicenda di Franz Jagerstatter, uno dei pochi obiettori di coscienza che osò opporsi a hitler: contadino austriaco, fervente cattolico, pagò il suo coraggio con la morte ed è stato beatificato nel 2007. Una curiosità: una buona parte delle scene sono state girate in Italia,  tra Bressanone e Brunico. Nel cast anche il compianto Bruno Ganz, morto poco dopo la fine delle riprese.
L'altro titolo oggi in concorso è "Portrait de la jeune fille en feu” della francese Céline Sciamma.

In tarda serata, alle 23, verrà proiettato “Diego Maradona”, il documentario dello specialista Asif Kapafia (suo “Amy” su Amy Winehouse, che ha vinto l'Oscar), dedicato agli anni napoletani del grande calciatore. E tutti si chiedono: ci sarà anche Diego? Saluterà la folla? Palleggerà sul tappeto rosso? Per ora il mistero è stato mantenuto ad arte: non resta che aspettare...


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