Verità, trucchi e consigli sulle mascherine

A causa della risalita dei contagi le protezioni ora sono obbligatorie anche all’aperto

Gianni Morandi con una mascherina chirurgica
15 Ottobre 2020 alle 08:40

Dalla settimana scorsa, per disposizioni governative, dobbiamo indossare la mascherina non più solo nei luoghi chiusi ma anche all’aperto. Per imparare a usare al meglio quello che, a tutt’oggi, è lo strumento più efficace nella prevenzione del contagio da Covid-19, abbiamo chiesto aiuto a Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere per i suoi interventi televisivi. E che, sulle nuove norme in materia di mascherine, dice: «La decisione di renderle obbligatorie anche all’aperto si è resa necessaria perché, purtroppo, non si è adottato un comportamento responsabile».

Professore, all’aperto la mascherina va messa sempre e comunque?
«Sì. Capisco che possa sembrare inutile se siamo soli in mezzo alla strada, ma usarla anche in questi casi contribuisce a creare l’abitudine e a ricordarci che siamo ancora in una situazione difficile».

Dobbiamo portarla anche se siamo in macchina da soli?
«Solo se quella macchina l’abbiamo rubata (ride)! A parte gli scherzi, la mascherina non serve se siamo soli o con i nostri congiunti. Invece è necessaria, se abbiamo altri passeggeri a bordo assieme a noi».

In commercio esistono diversi tipi di mascherine: quali è meglio indossare?
«Nella vita di tutti i giorni sicuramente quelle chirurgiche, che proteggono gli altri da noi e, seppure in misura minore, noi dagli altri».

Quando usare le FFP2?
«Le FFP2 sono un tipo di protezione da usare solo in contesti professionali a rischio: in ospedali, studi dentistici e studi medici».

E le FFP3?
«Vale lo stesso discorso delle FFP2».

In ogni caso, tra le mascherine FFP2 e FFP3 è meglio scegliere quelle con o senza filtro?
«Quello che chiamiamo “filtro” è in realtà, nella maggior parte delle mascherine che vediamo in giro, una valvola che serve ad agevolare la respirazione perché permette l’uscita dell’aria che espiriamo. La valvola, però, non filtra e, dunque, consente il passaggio di eventuali particelle virali. In parole semplici, se siamo infetti possiamo contagiare le persone con cui veniamo in contatto. Per questo motivo nella vita di tutti giorni è bene evitare le mascherine con la valvola».

Qual è la durata massima di una mascherina monouso? Ogni quanto va cambiata?
«Tra le quattro e le sei ore, sia le chirurgiche sia le FFP2 e le FFP3».

In vendita troviamo anche mascherine sartoriali: colorate, ricamate, con le paillettes...
«Ma se non sono certificate proteggono quanto una qualsiasi sciarpa. E, dunque, non sono sufficienti».

Dopo aver utilizzato una mascherina lavabile certificata, come dobbiamo trattarla per igienizzarla?
«Basta lavarla con acqua e sapone».

In molti, soprattutto i giovani, hanno l’abitudine di tenere la mascherina al polso o al gomito quando non la indossano. Altri la mettono in tasca per riutilizzarla in seguito.
«Sono comportamenti inappropriati. Bisognerebbe conservare la mascherina in maniera adeguata, per esempio in una bustina».

Al posto della mascherina, vanno bene le visiere trasparenti in plexiglass?
«No. Le visiere non offrono una produzione adeguata perché non bloccano la fuoriuscita delle goccioline di saliva che emettiamo».

L’uso dei guanti è consigliato?
«C’è il rischio che i guanti ci diano un falso senso di sicurezza. In ogni caso, se decidiamo di indossarli, l’importante è fare attenzione a come li togliamo: non dobbiamo mai toccare a mani nude le loro superfici esterne dopo averli utilizzati».

A proposito di mani, è preferibile lavarle con acqua e sapone oppure usare i gel disinfettanti?
«Come per tutto il resto, ci vuole buon senso. Se siamo a casa, laviamole strofinandole con il sapone per almeno 20 secondi prima di risciacquarle. I gel sono utili se non abbiamo a disposizione acqua e sapone».

Quando avremo finalmente una cura o un vaccino per il Covid-19?
«Gli studi procedono su entrambi i fronti. Nell’ambito delle cure ci sono sviluppi interessanti legati al plasma e agli anticorpi monoclonali. Quanto ai vaccini, attualmente abbiamo circa 200 progetti di cui 40 in fase avanzata. Ma non penso che avremo la disponibilità di un vaccino per tutti prima della seconda metà del 2021».

Vista la situazione, è consigliabile fare il vaccino antinfluenzale?
«È consigliato a prescindere, ma a maggior ragione adesso. È un’opportunità per tutti: la mia raccomandazione però è farlo soprattutto ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni e alle persone di oltre 60 anni».

Attenti, il grado di sicurezza varia in base al modello!

FFP3
Con la valvola, riparano noi quasi totalmente, ma non proteggono gli altri dai nostri eventuali agenti infettivi.
Prezzo: 8-10 euro.

FFP2
Hanno minor potere filtrante delle FFP3, ma proteggono in entrata e in uscita.
Prezzo: da 5 euro.

Chirurgica
Monouso, difende noi (al 30%) e gli altri (al 90%) dalle goccioline, ma non dai virus nell’aria.
Prezzo: 0,50 euro.

Sartoriali
Se non hanno la certificazione proteggono come foulard, quindi sono insufficienti.
Prezzo: in base ai marchi, da 10 euro.

Mascherine in tessuto
Hanno minor impatto ambientale delle chirurgiche, vanno igienizzate dopo l’uso.
Prezzo: in base ai modelli, da 3 euro.

Visiera di plexiglas
Protegge gli occhi, è vero. Ma va sempre abbinata alla mascherina.
Prezzo: 5-10 euro.

Mascherina di plastica
Trasparente, blocca la saliva. Viene usata da chi lavora nella ristorazione.
Prezzo: da 0,70 euro.

Seguici