Dear Jack: il futuro della band è senza Leiner

Dopo Alessio Bernabei, anche il cantante ex concorrente di X Factor è fuori dal gruppo

30 Marzo 2017 alle 15:58

È passato un anno e cinque mesi da quando è stata annunciata la nuova formazione dei Dear Jack con l'abbandono di Alessio Bernabei e l'arrivo di Leiner Riflessi, una scelta che ha cambiato completamente gli equilibri della band. Leiner e Alessio sono persone molto diverse, non solo esteticamente: hanno un background e modi di intendere la musica differenti.

Oggi, 30 marzo 2017, arriva un annuncio shock:

"Da qui ripartono i Dear Jack! Presto aggiornamenti sui nostri social e sul nostro sito ufficiale."

Tutto bene, letta così, eppure nella foto allegata al messaggio (quella che trovate anche qui in cima all'articolo) Leiner non c'è. A fine 2015 Leiner era quello che serviva ai Dear Jack per ricominciare, per trovare una strada più vicina all'identità vera della band, senza dimenticare il passato. Fatale però fu Sanremo 2016, il luogo dove ci si è giocati tutto, troppo, a pochissimi mesi dal battesimo della nuova formazione. L'emozione di Leiner ha giocato brutti scherzi compromettendo le esibizioni.

Il giovanissimo cantante, intervistato questa estate da Sorrisi, ha dichiarato:

«Ero eccitato, euforico, pure troppo. Avrei dovuto prendere Sanremo in un modo più concentrato. Di solito io sono fatto di anestetico, tendo a muovermi in maniera molto tranquilla sulle cose. Eppure mi sono reso conto che quel palco e tutto quello che lo circonda richiede una consapevolezza di se stessi enorme, una consapevolezza che io alla mia età sto ancora costruendo. Mi dico solo onorato di averne fatto parte, con un cast di grandi professionisti che mi hanno aiutato a capire meglio il range di quanto puoi crescere nel corso di una carriera con l'impegno e la dedizione assoluta».

Purtroppo la ricezione del pubblico sul brano «Mezzo respiro» e sull'album omonimo legato al brano è stata tiepida. Messa ormai alle spalle, quest'estate Leiner parlava di un progetto in cantiere, qualcosa di innovativo e più maturo. A noi ha raccontato:

«Dopo metà settembre ci tuffiamo in un nuovo progetto. Non lo chiamerei ancora album perché come si sta evolvendo la situazione discografica c'è bisogno un po' di ridefinire le regole del classico percorso singolo/album/tour. Stiamo cercando una nostra strada che ci identifichi. Per questo ci prenderemo un po' di tempo per riflettere e per pubblicare qualcosa di davvero bello, qualcosa per cui non si possa sbagliare».

Evidentemente qualcosa è andato storto. In attesa di ulteriori dettagli da Leiner o da Francesco Pierozzi, Lorenzo Cantarini, Alessandro Presti e Riccardo Ruiu in merito a questo allontanamento dal gruppo, ma una notizia è certa. I Dear Jack hanno intenzione di dare vita a un nuovo capitolo della loro carriera. Ma con chi? Ci sarà una nuova voce? O faranno come i Clean Bandit che realizzano album basandosi solo su collaborazioni con grandi voci internazionali?

L'unica certezza, finora, è l'etichetta discografica con la quale lavoreranno. I Dear Jack rimangono sotto etichetta Baraonda, la stessa che li ha lanciati. A presto con nuovi dettagli.

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