«L’Ispettore Coliandro»: al via la nuova stagione con Giampaolo Morelli sempre in prima linea

«Non mi stanco di prendere botte, al mio personaggio ne succedono di tutti i colori» dice Morelli. «Ogni volta mi rompo qualcosa!». Da venerdì 13 ottobre su Rai2

Giampalo Morelli nei panni dell’ispettore Coliandro. La nuova serie è composta da sei episodi da 100 minuti, veri e propri film tv
9 Ottobre 2017 alle 14:47

«In quasi due anni non è passato un giorno, dico uno, che qualcuno non mi abbia fermato per strada per chiedermi: ma quando torna Coliandro?». Parola di Giampaolo Morelli, che dal 2006 presta il volto al bislacco ispettore nato dalla fantasia dello scrittore Carlo Lucarelli. E ora a tutti i fan in crisi di astinenza possiamo dare finalmente la risposta: «L’ispettore Coliandro» torna in tv dal 13 ottobre, con sei nuovi episodi su Raidue. E Sorrisi ha chiesto al suo interprete di raccontare segreti e novità della nuova stagione.

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«Non mi stanco di prendere botte»

Allora Morelli, dopo un decennio Coliandro è diventato più astuto, maturo e diplomatico?
«Ma quando mai! È riuscito solo a diventare un po’ più vecchio, ma per il resto è il solito: impetuoso, ingenuo, generoso, sempre solo e sempre innamorato, sempre vittima di quelle iene dei suoi colleghi. E ora anche di due quasi-colleghi: i vigili impersonati da Patrizio Roversi e Syusy Blady, che lo tartasseranno di multe».
Almeno riuscirà a farsi riconoscere il merito per i casi che risolve... Non dico una promozione, ma una medaglia, un encomio.
«Niente. Coliandro non è il tipo da promozioni. Infatti spesso i fan, sbagliando, lo chiamano “commissario”, ma lui è solo un ispettore. Però in questa serie si prenderà una rivincita storica: Veronika Logan, cioè “la Longhi”, il supercapo che l’ha sempre sminuito, avrà bisogno della sua protezione e dovrà pure dormire a casa sua».
Il primo episodio si intitola «Mortal club» e parla di combattimenti clandestini. Mi sa che per Coliandro sono altre botte in arrivo.
«Oh sì, più del solito. Questa volta a picchiarlo non ci saranno criminali “normali”, ma dei giganti. E lui si difende a modo suo, a zuccate. Poi si ferisce e mugugna: “Ma come fa Mel Gibson a tirare quelle testate senza farsi male?”».
A proposito, i Manetti Bros dirigono le scene d’azione quasi senza stuntman. Conseguenze?
«Ogni volta mi rompo qualcosa. L’episodio peggiore è stato quando un aggeggio che simula le scintille dei proiettili è esploso, colpendomi un dito. Un male cane...  Però la scena d’azione più difficile è stata per l’episodio “Corri, Coliandro, corri”. Ho passato tutto il giorno a galoppare da un punto all’altro di Bologna. E alla fine di ogni ripresa i Manetti dicevano: “Facciamone un’altra!”».
Coliandro riuscirà almeno a conquistare una delle fanciulle che incontra sempre nelle sue indagini?
«Lasciamo un po’ di suspense. Certo che, anche se ci dovesse riuscire, la cosa non durerebbe. Coliandro è incurabilmente single».
Ma tra queste belle, chi è la più bella? Dovesse fidanzarsi, l’ispettore chi sceglierebbe?
«Lui credo tutte. Io invece più modestamente ne ho scelta una sola, Gloria Bellicchi (fanno coppia dal 2009 e hanno due figli, ndr)».
Anche i vostri bambini sono fan di Coliandro?
«No, Piermaria (14 mesi, ndr) è troppo piccolo e Gianmarco (4 anni, ndr) è ancora nella fase dei supereroi. E Coliandro è tutto meno che un supereroe. Però anche lui un idolo ce l’ha: Clint Eastwood».
Cos’ha Coliandro di meno del vecchio Clint?
«La freddezza e lo sguardo cattivo. Che però cerca sempre di imitare».
E cos’ha più del vecchio Clint?
«Direi la simpatia...».
Guardiamo avanti: ora è sul set del nuovo film di Gabriele Muccino «A casa tutti bene». Cast stellare con Ghini, Sandrelli, Accorsi, Gerini, Favino...
«Sì, il cast è impressionante. Ho già fatto amicizia con Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino, con cui non avevo mai lavorato prima. Invece molti altri, come Claudia Gerini e Valeria Solarino, sono vecchie conoscenze. C’è una bella atmosfera “di famiglia”».
Però pare che Muccino vi terrà tutti prigionieri a Ischia fino a novembre.
«Beh, se ti devono “sequestrare”, meglio a Ischia che da qualsiasi altra parte. Per me poi che sono napoletano, è andata proprio bene!».

Squadra Vincente

Paolo Sassanelli, Caterina Silva, Giampaolo Morelli, Veronika Logan, Benedetta Cimatti e Alessandro Rossi

LO PSICOLOGO
Paolo Sassanelli è l’ispettore capo Gamberini, orgoglioso della sua laurea in psicologia.

LA DURA
Caterina Silva interpreta la Bertaccini, collega «tosta» e impossibile da corteggiare.

L'EROE
Giampaolo Morelli è l’ispettore Coliandro, croce e delizia dei colleghi.

LA CAPA
Veronika Logan è il procuratore Longhi: ama comandare e lo sa fare.

IL PICCOLO GENIO
Benedetta Cimatti è la Buffarini, la più giovane e brillante della squadra.

IL COMMISSARIO
Alessandro Rossi è De Zan, il burbero superiore che deve sopportare Coliandro.

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