Paolo Borsellino: il ricordo della Rai a 25 anni della strage di via D’Amelio

Programmazione speciale con trasmissioni, film, approfondimenti, documentari, spettacoli teatrali e ampi spazi informativi, per la commemorazione

Paolo Borsellino  Credit: © Rai
19 Luglio 2017 alle 18:44

Diciannove luglio 1992. In un assolato pomeriggio palermitano, un'autobomba esplode fra le strade deserte della città, uccidendo il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta. Un attentato arrivato a meno di due mesi dall'agguato di Capaci, e sul quale ci sono ancora ombre e interrogativi.

Nella venticinquesima ricorrenza della strage di via D'Amelio, per ricordare il sacrificio di Borsellino e dei suoi angeli custodi, la Rai offre un su tutte le reti e canali, una ricca programmazione speciale con trasmissioni, film, approfondimenti, documentari, spettacoli teatrali e ampi spazi informativi in tutti i telegiornali, su RaiNews24 e RadioRai.

Tra gli appuntamenti principali, oltre alla fiction interpretata da Cesare Bocci, Paolo Borsellino - Adesso tocca a me in onda mercoledì 19 luglio alle 21.30 su Rai1, si segnala su Rai Storia ?Il giorno e la storia? e il doc Paolo Borsellino, essendo stato, alle 23.50, in cui Riccardo Cappuccio ricorda le parole del magistrato convocato dal Csm il 31 luglio del 1988 dopo le interviste rilasciate a La Repubblica e L'Unità, nelle quali denunciava il preoccupante stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo.

E, sempre mercoledì 19 luglio, alle 19.30, il film Paolo Borsellino - I 57 giorni di Alberto Negrin, con Luca Zingaretti, Lorenza Indovina ed Enrico Iannello racconta i 57 giorni che separano la morte di Falcone da quella di Borsellino. Giorni in cui il giudice intuisce il suo destino e traccia il bilancio della sua esistenza, dei suoi affetti e del suo impegno come magistrato nella lotta contro lo strapotere di Cosa Nostra.

Ricordando che come diceva lo stesso giudice Paolo Borsellino: «È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti». 

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