Alessandra Celentano: «Maria ama tirarmi sempre in ballo»

Ormai la conosciamo: insegna danza ad “Amici” dal 2003 e nel tempo si è meritata l’etichetta di “prof cattiva” perché dagli alunni pretende disciplina, dedizione e rispetto

Ex ballerina, Alessandra Celentano è insegnante di danza e coreografa ad “Amici” dal 2003  Credit: © Fabrizio Cestaro
3 Maggio 2019 alle 10:05

Ormai la conosciamo: Alessandra Celentano insegna danza ad “Amici” dal 2003 e nel tempo si è meritata l’etichetta di “prof cattiva” perché dagli alunni pretende disciplina, dedizione e rispetto. «Sono le regole che ho imparato in famiglia» spiega lei che, tra la mamma cantante lirica, il papà musicista e lo zio Adriano, è cresciuta a pane e arte. Dopo aver studiato con maestri di fama internazionale, ha danzato in ruoli da prima ballerina in Europa, Stati Uniti, Brasile, Canada, Algeria, Tunisia e Venezuela. Poi è stata maestra di balletto nei maggiori teatri italiani. «Ecco perché mi incavolo se si danno giudizi tecnici sui ballerini senza averne le competenze» dice.

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Si riferisce a Loredana Bertè?
«Loredana Bertè mi è molto simpatica. Se si comportasse da normale giudice aggiunto mi andrebbe benissimo perché il gusto personale è insindacabile. Ma quando azzarda giudizi tecnici sul ballo non sono d’accordo: non ha competenze specifiche. E poi trovo offensive certe uscite contro noi prof».

Quando vi accusa di essere ipocriti e dice di volervi smascherare?
«Mi dispiace, perché non è vero. A noi, che seguiamo i ragazzi per un anno intero, non interessa fare giochetti, vogliamo solo tutelare il talento. E non votiamo mai per simpatie o antipatie».

Tra i ragazzi chi ha più chance di fare carriera dopo “Amici”?
«Quest’anno il livello è altissimo. E, me lo lasci dire, quando vedo ballerini bravi io sono felice, per me è una boccata d’aria fresca, pulita».

Chi le somiglia di più?
«Con i ballerini classici, Vincenzo e Rafael, abbiamo la stessa mentalità: la ricerca della perfezione, il sacrificio. La bravura e la tecnica devono andare di pari passo con l’impegno, le rinunce e un carattere forte».

Per i ballerini l’aspetto fisico è importante. Lei è soddisfatta del suo?
«Non lo sono mai stata! Non mi sono mai accontentata, anche quando avevo i requisiti ideali per danzare. Volevo essere sempre più magra, sempre più bella, avere linee perfette...».

Il suo è un corpo plasmato da anni e anni di esercizio fisico.
«Nel bene e nel male. Ho appena fatto dei controlli: sono piena di protrusioni ai dischi della schiena, osteofiti (escrescenze ossee, ndr)... Ho avuto atroci dolori ai piedi dovuti alla sindrome degli alluci rigidi. Il corpo in anni e anni di esercizio alla fine si usura».

Balla ancora in qualche occasione?
«No. Si deve saper smettere al momento giusto. Anche se volessi, oggi non riuscirei a farlo bene come un tempo».

Ci sono dei sacrifici che continua a fare oggi per amore della danza?
«Certo, non si finisce mai. Cerco di conservare una figura all’altezza del mio ruolo di insegnante e coreografa».

Segue una dieta?
«Ho passato una vita a dieta: mele, insalate... Oggi dico ai ragazzi che è importante avere una buona educazione alimentare e cerco di seguirla anche io. Ma ogni tanto sgarro, con patatine, pizza e il prosecco, che mi piace tanto, fresco, d’estate...».

In cosa mette disciplina?
«Sono nata a Milano e sono molto “milanese”: nel lavoro sono inquadrata, puntuale e ordinata. Ma in altre cose sono un disastro. Perdo sempre le chiavi, se devo prendere delle medicine lo faccio un giorno e quello dopo mi dimentico. Sono distratta».

Insegna danza anche in una scuola tutta sua?
«Ogni tanto faccio qualche stage, ma saltuariamente. Il mio impegno principale è ad “Amici”. Mi piacerebbe avere una mia piccola compagnia, ma è molto difficile mantenerla: non ci riescono neanche i teatri. Chissà, magari tra un po’ di tempo andrò solo in pensione» (ride).

Lei è molto riservata. Ci racconti qualcosa della sua vita privata.
«Vivo con mia sorella Adriana, mia nipote Valentina, che ha 24 anni e studia Legge, e quattro cani: Nicotina, Martino, Demi e Plié».

Passa per “cattiva” anche in casa?
«Io in realtà sono buona, ma forse un fondo di verità c’è, dato che mia sorella di tanto in tanto mi dice: “Guarda che qui non sei mica ad “Amici”!».

E la gente che la ferma per strada cosa le dice?
«Sono tutti carini. Mi danno sempre ragione. Specialmente i genitori, che mi incoraggiano: “Signora Celentano, meno male che c’è lei a insegnare l’educazione ai ragazzi!”».

Ma lei mette in riga pure i negozianti e gli impiegati in banca o alle poste?
«No, pretendo tanto solo dai ballerini. Con gli altri sono molto paziente».

Per curiosità, guarda mai le esibizioni di “Ballando con le stelle”?
«L’anno scorso ogni tanto le guardavo e mi divertivano, quest’anno andiamo in onda in diretta e non so nulla».

L’hanno mai cercata dalla concorrenza?
«No. E comunque avrei detto di no perché “Amici” è casa mia, la mia famiglia. Io do peso alla gratitudine, alla riconoscenza».

Con lei Maria De Filippi sembra più franca: «Alessandra smettila» a lei lo dice, ad altri no. Perché?
«Perché c’è una grandissima stima reciproca. Sa che sono vera, onesta, sincera. E quindi lo è anche lei con me».

Che voto le avrebbe dato per il ballo con Ricky Martin?
«Non le posso rispondere: Maria è il mio capo! (ride). Ma ha un collo del piede meraviglioso, si sappia!».

Altro parere tecnico: tra Heather Parisi e Lorella Cuccarini chi preferisce?
«Due icone. Difficile dire chi sia stata la migliore. La Parisi più frizzante, peperina. La Cuccarini più morbida, più di linee».

E oggi la più brava chi è?
«Se proprio devo fare l’elogio di una ballerina, lo dedico ad Alessandra Ferri, che non è più una ragazzina ma è tornata a danzare ed è ancora meravigliosa, di grande talento e sensibilità».

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