Extant, la serie ideata da Mickey Fisher e coprodotta dal papà di E.T.Steven Spielberg, mescola fantascienza, thriller psicologico e dramma familiare. Insomma un ibrido postmoderno tra generi diversi che vede protagonista la bellissima attrice americana e premio Oscar, Halle Berry.
Le serie è arrivata alla sua seconda stagione. In attesa che le nuove puntate facciano capolino sugli schermi italiani, possiamo 'accontentarci' di rivedere le puntate più avvincenti su Rai 4 ogni mercoledì a partire dalle ore 21.
Intanto, ecco 5 cose che non potete assolutamente non conoscere della serie Extant.
Una missione non troppo in solitaria
Dopo quella che doveva essere una missione solitaria nello spazio, l’astronauta Molly Woods, interpretata appunto da Halle Berry, torna sulla Terra dalla sua famiglia: il marito John (Goran Višnjić) è un geniale ingegnere bio-meccanico che è riuscito a mettere a punto un androide-bambino, Ethan (Pierce Gagnon), con cui colmare l’assenza di un figlio.
Nonostante il suo lungo isolamento nello spazio, Molly scopre di essere incinta. Così, mentre suo marito è alla ricerca di un finanziamento per la produzione su larga scala dei suoi droidi, lei inizia a indagare su quanto accaduto sulla sua navicella spaziale, in particolare durante una lunga tempesta magnetica solare.
La guida alla sopravvivenza
Per Molly riuscire a 'sopravvivere' all'Isea (International Space Exploration Agency) diventa un vero e proprio percorso ad ostacoli. Per combatterla, la bella astronauta mette a punto alcune regole indispensabili:
"Non sottovalutare mai il tuo avversario"
"Trova un valido alleato che non pensi che tu sia pazza"
"Tieni i tuoi amici vicini, ma non troppo da scoprire i tuoi segreti"
"Non lasciare che i ragazzi carini ofuschino il tuo giudizio"
"Sappi quando è il momento di smettere di cercare risposte"
Hai mai desiderato vivere con un humanich?
Vi ricordate la famiglia Lawson? Forse questo nome non vi dice nulla, ma verso la metà degli anni Ottanta aveva "adottato" Super Vicki (da V.I.C.I., Voice Input Child Identicant), un robot con le sembianze di una bambina di circa 10 anni, progettato e costruito dal capofamiglia Ted Lawson.
I magnifici Ottanta sono passati da un pezzo, ma il desiderio di avere automi in giro per casa non è affatto cambiato. Solo un tantino migliorato. Ethan, il figlio di Molly e John non è un bambino normale, perché non è un essere umano, ma un automa (humanich appunto) realizzato proprio da John per far fronte all'infertilità della coppia.
Il diario di bordo
Durante tutto il tempo della missione di Molly nello spazio, l'astronauta ha tenuto un vero e proprio diario di bordo in cui racconta, giorno per giorno, le sue mansioni, i suoi compiti, i suoi pensieri e raccoglie le conversazioni in chat più belle avute con suo marito John e suo figlio Ethan.
Abbiamo ricostruito la sua giornata tipo attraverso i suoi 'To do', le cose da fare, ecco come ha passato i 13 mesi Molly Woods:
- Galleggiare
- Scrivere il diario
- Imparare il francese e i verbi in modo particolare
- Fare palestra, che significa capriole in aria
- Guardare fuori dalla "finestra"
- Leggere L'Odissea di Omero
- Disegnare Godzilla stilizzati e immaginare che stiano distruggendo Saturno
La fine della prima stagione
La prima serie termina naturalmente con un grandissimo colpo di scena (altrimenti non saremmo tutti in trepidante ansia ad aspettare la seconda stagione). La base Isea è ormai da tempo abbandonata e, dato che non è più possibile comandarla dalla Terra, Molly posiziona alcune cariche esplosive, senza riscuotere successo a causa delle interferenze aliene. Sul futuro della famiglia Woods, però, non trapela la benché minima indiscrezione. Non ci resta che attendere la seconda stagione.